CRESCERE FUTURI LETTORI

"Prima si comincia, meglio è!"
"Avvicinare alla lettura in modo dolce e spontaneo"

Abbiamo già parlato dell'importanza e dei molteplici vantaggi della lettura, dal punto di vista dello sviluppo cognitivo, personale e relazionale. Crescere futuri lettori significa quindi offrire ai nostri figli un dono prezioso, ma come avvicinarli e motivarli alla lettura nel modo migliore? 
Ecco alcuni semplici suggerimenti:

1) Leggere ad alta voce ai bambini dai primi mesi di vita. In realtà è possibile fin dalla nascita e molte future mamme si cimentano già prima, parlando e leggendo al bimbo quando è ancora nel pancione. La lettura ad alta voce, o lettura condivisa, è un ottimo modo per relazionarsi e interagire creando un legame emotivamente molto intenso. 
2) Circondare il bimbo di libri adatti a lui (libri tattili, libri di stoffa o da bagnetto, cartonati resistenti) e facilmente raggiungibili, da tastare, "assaggiare", con cui giocare, creare torri o qualsiasi cosa la fantasia e l'istinto gli suggeriscano. Lo scopo è quello di fargli prendere confidenza con l'oggetto libro.
3) Scegliere libri di qualità. Il mercato editoriale offre tantissimi prodotti ma non tutti stimolano la mente e le emozioni del bambino allo stesso modo. Per le primissime letture (0-5 anni) vi suggerisco di far riferimento ai libri consigliati dal programma Nati per Leggere.
Se si comincia fin da piccoli, consolidare il piacere della lettura sarà più semplice anche negli anni successivi. In ogni caso, anche chi si è cimentato con la lettura ad alta voce ad un certo punto si troverà ad affrontare il passaggio alla lettura autonoma. Intorno ai sei anni di età infatti, il bambino impara a leggere da solo e in questa fase dovremo gestire nuove esigenze. Ecco allora alcune considerazioni da tener presente:
4) La passione per la lettura si coltiva con l'esempio e la costanza. Se desideriamo crescere futuri lettori, dovremo esserlo noi per primi. Vivere in una casa in cui i libri non mancano, è sicuramente di grande stimolo.
5) Cerchiamo di proporre libri stimolanti e accattivanti, di valore dal punto di vista letterario e artistico.
6) Indirizzare i nostri figli non significa scegliere al posto loro, bensì suggerire libri che ne assecondino i gusti e le propensioni, lasciando loro l'ultima parola su ciò che desiderano leggere.
7) La lettura deve essere vissuta come un piacere, non un obbligo o un dovere scolastico.
8) Un buon libro è quello che genera motivazione e interesse.
9) Mai fare confronti! La lettura è un piacere personale che può svilupparsi in tempi e modalità differenti. I piccoli e i giovani lettori devono poter esprimere le proprie attitudini, e affrontare livelli di lettura adatti alle loro effettive capacità.  
10) Non è importante la tipologia di lettura (narrativa, fumetto, graphic novel, divulgazione, sono tutti generi più che meritevoli), quanto l'approccio con la lettura e l'effettiva qualità del prodotto.

Alla fine di questo decalogo di consigli, mi sento di darne uno semplicissimo, che li riassume tutti nella loro essenza: la lettura è un piacere che regala evasione, divertimento, emozioni e come un piacere deve essere vissuta, a qualsiasi età.

"Non si nasce con l'istinto della lettura 
come si nasce con quello di mangiare e bere, 
bisogna educare i bambini alla lettura."
Gianni Rodari




 

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