LEGGERE AI BAMBINI NELLA PRIMA INFANZIA - Consigli per i genitori

"I bambini ameranno i libri perché amano te"
NpL

Oggi sappiamo che leggere ai bambini dai primi mesi di vita è un vero e proprio dono che possiamo fare loro, con tante ricadute positive sul loro benessere futuro dal punto di vista cognitivo, emotivo e relazionale (ne abbiamo parlato QUI).

Ma cosa significa esattamente "leggere ad alta voce" a un neonato e qual è la giusta modalità per farlo? Alcuni genitori, una volta comprese le importanti implicazioni di tale gesto, si sentono intimoriti, insicuri e confusi. Parlando con loro mi sono sentita domandare: "Quali racconti o fiabe leggere a un bambino così piccolo?" 

In realtà la lettura precoce consiste semplicemente nell'accompagnare con dolcezza il neonato nel suo primo incontro con i libri. Libri che saranno adatti a lui e alle sue tappe evolutive, quindi inizialmente molto semplici e immediati, resistenti, con pochissime immagini significative e poche parole. Parole musicali, rime, suoni onomatopeici. Libri al servizio della relazione tra bimbo e adulto, che diventeranno occasione di coccole e intimità. Nulla vieta a un genitore di raccontare una vera e propria fiaba, se lo desidera, ma ciò che conta è ritagliarsi un momento quotidiano e significativo con il proprio bambino ed è qualcosa di estremamente naturale e appagante sia per il piccolo che per l'adulto di riferimento, sia esso la mamma, il papà o un nonno. Durante la lettura il genitore e il bambino imparano a conoscersi e a fidarsi l'uno dell'altro, stando vicino, toccandosi e parlando. Vivono un tempo di qualità unico e impagabile. 

Non sono necessarie doti particolari, è sufficiente munirsi di buona volontà, costanza e qualche buon libro (questo sì, ma i suggerimenti in merito sono tanti e ve ne fornirò anche all'interno di questo articolo).

Il libro in quest'ottica diventa uno strumento di straordinaria interazione tra adulto e bambino, ecco perché Nati per Leggere (NpL) parla sì di lettura ad alta voce, ma anche di lettura a bassa voce, riferendosi proprio a un momento di complicità e condivisione molto intimo fatto di voce, sguardi e coccole.

Di seguito fornirò delle brevi indicazioni stilate dal programma NpL che si riferiscono all'età e alle fasi di sviluppo della prima infanzia (0-2 anni), ma in questo percorso è importante ricordare che ogni bambino ha i suoi tempi di crescita e interesse e che è fondamentale offrire l'opportunità di lettura ogni giorno senza però essere insistenti in caso di rifiuto. I suggerimenti che seguono sono pertanto indicativi e da adattare a ogni singolo bambino, (d'altra parte i percorsi di sviluppo sono soggettivi, per esempio alcuni bimbi iniziano a parlare e camminare prima e altri dopo).

Alla nascita
Il bimbo riconosce la voce e l'odore della mamma e presta attenzione visiva ai volti se vicini (30 cm). Ama stare in braccio, essere coccolato e ascoltare la sua voce, per cui sono perfette le ninne nanne, le filastrocche con rime o suoni onomatopeici e la musica. E' utile leggere libri dedicati ai genitori, confrontarsi con il pediatra e informarsi sulle iniziative e sul programma Nati per Leggere.

A 2 mesi
Il bimbo fissa e segue con lo sguardo, sorride in risposta agli stimoli e inizia a imitare alcuni suoni. Oltre alla musica e alla voce può apprezzare disegni o fotografie di volti umani di grande formato, ad una distanza non superiore a 30 cm. Farsi vedere con un libro in mano è una buona idea per cominciare a insegnargli che i suoni che ascolta "nascono" da quell'oggetto misterioso. 

A 3-5 mesi
Il bambino osserva le sue mani, fa rumore con la carta e si diverte, si eccita al riconoscimento della voce dei suoi genitori. In questa fase è utile continuare a parlare e raccontare cominciando a creare una vera e propria routine. Per esempio si può stabilire un orario fisso o organizzare un angolo lettura in un posto tranquillo.
Consigli di lettura Età: dalla nascita
A 6 mesi 
Il bambino guarda le figure, vocalizza e batte le manine sulle immagini, preferisce i volti. Tocca i libri, li porta alla bocca e prova a passarli da una mano all'altra, per questo i libri (adesso e fino ai 12 mesi) dovranno essere resistenti, atossici, poco ingombranti, con pagine grosse, colori vivaci e riproduzioni di oggetti familiari o di bambini. L'ideale è continuare a mostrarglieli tenendolo in braccio, ma lasciandogli anche la possibilità di manipolarli.
Consigli di lettura Età: dai 6 mesi
A 9 mesi
Il bambino sta seduto stabilmente e tiene la testa dritta, risponde al suo nome, gira le pagine con l'aiuto di un adulto. Capisce il verso giusto del libro. Ci si può sdraiare a leggere con lui su un tappeto, cercare il suo sguardo, indicare e nominare le figure, chiedere "dov'è?" e lasciare che lui indichi con il dito. 
E' normale che il bambino abbia una durata di attenzione molto breve per cui occorre prestare attenzione ai segnali che significano "ancora!" oppure "basta".

A 12 mesi
Sta seduto senza appoggio e tiene il libro in mano e, aiutato, gira più pagine alla volta. Dà il libro all'adulto. I libri devono essere robusti e maneggevoli, ma ora possono essere anche più grandi. Il bambino preferisce azioni familiari (mangiare, dormire, giocare) e piccoli animali, mentre i testi preferiti sono le filastrocche. Meglio evitare figure di cose che il bambino non conosce ancora.
A quest'età è possibile cominciare a frequentare la biblioteca.
Consigli di lettura Età: dai 12 mesi
A 15 mesi
Il bambino ha un gergo suo e può indicare alcune figure con un suono particolare della voce. Apre il libro all'adulto per farselo leggere e lo gira nel verso giusto. Capisce se un libro con una faccia è capovolto e talvolta gira il suo volto per adattarsi a quello del libro. Gli piacciono i libri con frasi brevi e facili, che possa imparare ad anticipare.

A 18 mesi
Completa e anticipa le frasi di un libro. Continuano a piacergli i libri che parlano di animali, di bambini e delle cose di ogni giorno con frasi brevi e semplici. Si diverte ascoltando versi buffi.
In questa fase è perfetto continuare a frequentare la biblioteca, prendere in prestito i libri e partecipare a gruppi di lettura.
Consigli di lettura Età: dai 18 mesi
A 24 mesi
Il bambino gira bene la pagina, trascina i libri per casa e legge da solo inventando. Gli piacciono le storie che danno l'opportunità di identificarsi con i personaggi, che raccontano prove da superare e fanno ridere. Può succedere che usi un libro come oggetto di transizione (come una copertina, un pupazzo, un ciuccio). Il genitore può utilizzare i libri nella routine quotidiana, per esempio prima della nanna, mettendoli in relazione con le esperienze del bambino, chiedendo "cos'è quello?" e lasciandogli il tempo per rispondere oppure facendo delle pause e permettendo a lui di completare le frasi. La durata della sua attenzione è ancora molto variabile.
A passeggio per la strada si possono leggere insieme le scritte e i cartelli.
Consigli di lettura Età: dai 24 mesi
Con i libri giusti e le attenzioni di un genitore amorevole, la pratica della lettura in famiglia risulta più che mai semplice, naturale e appagante. L'importante, affinché essa sia davvero davvero efficace, è cercare di rispettare tre semplici punti:
  • precocità ("prima si comincia meglio è"), 
  • costanza (se possibile, ritagliarsi brevi momenti quotidiani)
  • qualità (lettura relazionale, varietà e numero di libri a disposizione). Su questo aspetto, spenderò ancora due parole. 
Tipologia di lettura
La lettura può avvenire secondo differenti modalità. Solitamente è consigliabile utilizzarle tutte, optando di volta in volta per la più adatta a seconda dell'età, della predisposizione del bambino in quel momento, o della particolare circostanza in cui avviene (a casa, in attesa dal pediatra, prima della nanna).
La lettura unidirezionale è quella in cui l'adulto legge ad alta voce al piccolo in modo partecipato, quella dialogica è basata sulla ricerca di un'interazione con il bambino, di un suo cenno di risposta, una sorta di riscontro. Infine c'è quella "autonoma", in cui si lascia il bimbo libero di esplorare a modo suo il libro.

La scelta dei libri adatti
Affinché il bambino si affezioni alla lettura ci vogliono tanti libri: sicuri, adeguati e di qualità. Non tutti i libri infatti stimolano le emozioni e la mente del bambino allo stesso modo. Per districarsi nel mondo dei libri per l'infanzia, vi suggerisco di far riferimento alla bibliografia in continuo aggiornamento di Nati per Leggere (QUI). Sarebbe consigliabile garantire anche una certa varietà dal punto di vista della forma letteraria (filastrocche, canzoni, poesie, fiabe, favole e storie illustrate) e dal punto di vista fisico e percettivo (cartonati, tattili, interattivi, albi illustrati e silent book).
In generale è importante che il bambino cresca familiarizzando con l'oggetto libro, e quindi che possa disporne facilmente quando avrà l'età giusta per maneggiarli da solo (per esempio riponendoli su ripiani alla sua altezza).

Il mio consiglio: munitevi di una lista e recatevi nella vostra libreria di fiducia o in biblioteca per sfogliare i libri personalmente. Guardandoli e toccandoli con mano saprete riconoscere quelli più adatti a voi e al vostro bambino e li leggerete con maggior divertimento e soddisfazione. 

Per scrivere questo articolo ho fatto riferimento ai materiali divulgativi di Nati per LeggereNati per Leggere MARCHE.

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