LA PROPRIA UNICITÀ NEI LIBRI PER BAMBINI

Recentemente ho partecipato a un incontro di biblioterapia particolarmente stimolante. Si trattava di lasciar fluire liberamente pensieri e associazioni mentali attorno a un determinato tema da cui, per la verità, poi si è spaziato notevolmente.
Tornata a casa, riprendendo la lettura del momento, un romanzo per ragazzi, la mia mente mi ha portata istintivamente a un albo illustrato ben conosciuto, suggerendomi un abbinamento perfetto per un percorso di lettura.
I due libri in questione sono in verità molto diversi tra di loro. Il primo è un romanzo in parte illustrato, piuttosto corposo, consigliato a partire dai dieci anni, "Gli Inadottabili" di Hana Tooke, edito da Rizzoli. Il secondo è un albo, dedicato ai bambini a partire dai quattro anni d'età, ma la cui lettura, come spesso faccio, consiglio a tutti, adulti compresi. Si tratta di "I cinque malfatti" di Beatrice Alemagna, edito da Topipittori.
Nel romanzo di Hana Tooke, seguiamo le vicende di cinque orfani, nell'Olanda del 1892. 
Cinque ragazzi rimasti inadottati perché 'imperfetti': Milou è intelligente, ma così ombrosa nei vestiti e negli atteggiamenti da risultare 'gotica', Finny è graziosa ma muta, Oval ha quegli strani tratti orientali ed è sempre sporco di carbone a causa della sua passione per il disegno. Sem poi è un goffo spilungone dalle orecchie sproporzionate e Dita, così graziosa e brava in matematica, vanta però nelle mani un totale di dodici dita, invece delle canoniche dieci. 
Stufi di vivere al freddo nel lugubre Orfanotrofio del Piccolo Tulipano e spronarti dal desiderio di realizzare il sogno di una di loro di ricongiungersi alla sua famiglia naturale, i cinque fuggono tra i canali di Amsterdam e i mulini a vento del vasto polder. 
Tra inseguimenti, messaggi segreti e colpi di scena, la loro avventura sarà accompagnata da un'unica certezza: quella di poter sempre contare gli uni sugli altri, perché legati da una profonda e indissolubile amicizia capace di affrontare qualsiasi pericolo. 
Il libro è piuttosto corposo, ma suddiviso in brevi capitoli introdotti sempre da un'illustrazione e terminanti spesso con gli appunti del quaderno delle teorie di Milou, commovente taccuino su cui la ragazzina appunta tutte le congetture attraverso le quali cerca di elaborare la sua condizione di orfana. 
Nell'albo illustrato, il tratto inconfondibile di Beatrice Alemagna, attraverso una palette di colori accesi e ben dosati, delinea protagonisti altrettanto originali: il
'bucato' , il 'piegato' , il 'molle', il 'capovolto' e lo 'sbagliato'. Entità non ben definite, 'cosi' malfatti, talmente particolari da risultare in effetti 'unici'. Conducono la loro vita in una casa sbilenca, lasciando scorrere il tempo senza fare granché. Fino a quando un tipo straordinario piomba nelle loro esistenze a seminare dubbi e insicurezze: "Dunque non servite a niente! Siete delle vere nullità!" 
Ma, a ben pensarci, è davvero così? Portati al confronto con se stessi dalle pesanti critiche del nuovo arrivato, i cinque amici realizzano che le loro peculiarità portano con sé doti inaspettate come lasciar andare la rabbia, conservare i ricordi, sapersi riposare, vedere cose che altri non vedono e gioire con maggior soddisfazione. Dici poco! 
Ma allora, a ben vedere, siamo davvero sicuri che la perfezione conduca sempre alla felicità?
Ci sono piaciuti perché... 
Due libri a confronto che sono un inno alla diversità e all'accettazione di se stessi e dei propri limiti, che possono trasformarsi in doti e opportunità. Due racconti in cui si sente forte il senso di appartenenza alla famiglia, intesa come 'casa', come luogo del cuore in cui ci si sente accolti ed accettati per quello che si è. 
Due pubblicazioni che offrono un piacevole momento di pura evasione, ma anche la possibilità di un percorso di lettura più introspettivo. Qual è il metro di giudizio attraverso cui valutiamo noi stessi e gli altri? Quali valori e doti ci contraddistinguono? E quale la strada da perseguire per stare bene ed essere felici? Forse proprio l'ascolto di noi stessi e della propria unicità. 

GLI INADOTTABILI - Hana Tooke - Rizzoli 2020 - Pag. 416
Età di lettura consigliata: dai 10 anni
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I CINQUE MALFATTI - Beatrice Alemagna - Topipittori 2014 - Pag. 40
Età di lettura consigliata: dai 10 anni
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