I FANTASTICI LIBRI VOLANTI di MR. MORRIS LESSMORE di William Joyce


"Fantastici Libri Volanti di Mr. Morris Lessmore" di William Joyce, edito da Rizzoli, è un omaggio ai lettori di tutte le età a chi dedica la propria vita ai libri. Un inno al potere salvifico della lettura, capace di donare linfa vitale nei momenti di difficoltà (letto in tempi recenti, il senso non potrebbe apparire più attuale e significativo). 

Realizzato da William Joyce, regista, illustratore e autore statunitense, nasce in realtà come cortometraggio d'animazione di grande successo, che nel 2012 ha vinto l'Oscar (ho inserito il video completo al fondo del post). Non si pensi però a un sottoprodotto di minor valore. Nell'albo l'autore ha mantenuto la magia della storia adattandola al nuovo registro, ricreando appositamente ogni singola tavola e donandole una struttura circolare molto carina: finisce infatti come ha avuto inizio, "con un libro che si apre". 

"Morris Lessmore amava le parole.
Amava le storie.
Amava i libri.
La sua vita era un libro che scriveva lui stesso, ogni giorno, una pagina dopo l'altra. Lo apriva tutte le mattine per scrivere le sue gioie e i suoi dolori, tutto ciò che sapeva e tutto ciò che sperava.
Ma ogni storia ha i suoi momenti drammatici.
Un giorno il cielo si oscurò,
i venti soffiarono impetuosi e..."

Lo smarrimento è totale e il protagonista vaga senza una meta né un'idea sul da farsi. Le immagini si incupiscono, parallelamente al suo umore, fino al giorno in cui, all'improvviso, nella sua vita torna il sereno (che sia perché "invece di guardare in basso, come ormai era abituato a fare, Morris Lessmore alzò lo sguardo"?).

I libri possono entrare nella vita di una persona all'improvviso, se si è fortunati, proprio al momento giusto, offrendo compagnia, conforto e ispirazione. Morris, spaesato e "grigio" torna a colorarsi al suo ingresso in questa vivacissima e affascinante biblioteca in cui migliaia di storie diverse prendono vita.

"C'è una storia per ciascuno" diceva Morris.
E tutti i libri erano d'accordo con lui.

Il messaggio è chiaro e le immagini lo esplicitano in modo evidente: le persone in coda in attesa di un libro sono prive di colore, mentre si "illuminano" non appena viene loro consegnato un volume. I libri vengono rappresentati come oggetti magici, in cui il lettore può perdersi per ritrovarsi.
Parallelamente, l'importanza della scrittura come mezzo per elaborare gioie e dolori e nel contempo annotarsi i propri sogni e le proprie speranze.

La vita di Morris Lessmore trascorre serena. Giorni, mesi, anni dedicati con passione a scrivere le sue gioie e i suoi tormenti e a prendersi cura dei libri, leggendoli, restaurandoli, catalogandoli ma soprattutto condividendoli con gli altri.  Fino a quando "riempì l'ultima pagina del suo libro e volò via", lasciando dietro di sé il libro che aveva scritto. Già perché noi invecchiamo, ma i libri no. Loro restano e passano di mano, proprio come questa storia.

Le immagini conclusive, bellissime e piene di speranza, ci consegnano una giovane nuova protagonista, una bambina che si affaccia in biblioteca e, letteralmente a bocca aperta, si lascia conquistare dall'incanto del luogo e comincia a leggere. Quanto sono comunicative le sue manine appoggiate sulle pagine?

Ci piace perché
Ci ricorda che il libro giusto ci può allietare, accompagnare, consolare in momenti difficili. Così come la scrittura, vera e propria valvola di sfogo. Se raccontata bene, la vita di ognuno di noi può essere racchiusa in una storia. E ogni storia ha il suo lettore ideale. Ognuno, bambini, giovani, anziani, può trovare il libro giusto per sé e per il suo umore.
"Morris cercava di tenere i libri in ordine, ma loro si mescolavano di continuo. Le tragedie, che avevano bisogno di tirarsi su il morale, andavano a trovare le commedie. Le enciclopedie, stanche di fatti, si rilassavano con le storie fantastiche. Tutto sommato era un miscuglio piacevole."

Trovi il libro anche su IBS.
I FANTASTICI LIBRI VOLANTI di 
MR. MORRIS LESSMORE
William Joyce
Illustrazioni:William Joyce & Joe Bluhm
Traduzione: Elisabetta Tramacere
Editore: Rizzoli 2012
Pagine: 56
Età di lettura: Dai 6 anni

BUONA VISIONE!


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