"Olla scappa di casa" di Ingunn Thon, edito da Feltrinelli Kids, è la storia divertente e intensa al tempo stesso di una bambina alla ricerca del suo posto nel mondo. Vivace e piena di risorse, ma destabilizzata dalla nuova situazione familiare, la protagonista cerca la conferma di essere amata, suscitando una spontanea empatia nei suoi confronti. La sua non è forse una necessità universale in cui ci riconosciamo tutti?
Olla ha dieci anni, la faccia pallida, lo spazio fra gli incisivi e i capelli rosa arruffati, risultato di un tentativo mal riuscito di inventare uno shampoo che li tenga puliti per più di un mese. Non sa dormire con la porta chiusa, né saltare giù da un'altalena in corsa ma ha la capacità di trasformare gli oggetti creando strumenti unici, come il congegno spazzola-denti realizzato da un frullino o l'ombrellino luminoso sotto cui si nasconde la sera tardi, nel letto, a leggere.
Ha sempre vissuto sola con la mamma Elisabeth (che bello quando la vita era fatta di loro due e basta), fino al giorno in cui Einar, il nuovo compagno della donna, si è trasferito da loro.
Adesso ha anche un fratellino di cinque mesi, Ian, che lei adora, anche se "non è ancora una persona completa".
Con Einar è tutto un altro discorso! La sua presenza è invadente e fastidiosa. Fa battute stupide credendo di essere divertente e ha un sacco di difetti, ma soprattutto le dice che può chiamarlo papà. Come gli viene in mente? Lei un papà ce l'ha già, anche se non l'ha mai conosciuto e non sa nulla di lui, solo che si chiama Bjørn.
Per fortuna c'è Grego, l'amica del cuore, che ha undici anni, sa fare tutto quello di cui Olla non è capace e sogna cose pazzesche. Grego odia le giornate normali e le lacrime e questo significa che con lei non ci si annoia mai e non si è mai tristi. È una tipetta tosta, che alla domanda "Non hai mai paura tu?" risponde: "No. Non è qualcosa a cui dedico tempo".
Olla però a Grego ha raccontato una bugia, le ha detto che ogni tanto si incontra con suo papà, che insieme trascorrono momenti piacevoli, leggendo vecchi giornali, abbrustolendo würstel nel tostapane e ridendo a crepapelle.
Un giorno, durante una delle loro scorribande nel bosco, Olla e Grego trovano una misteriosa cassetta della posta e conoscono una bizzarra signora che colleziona la corrispondenza mai giunta a destinazione. Incredibilmente, Olla trova tante cartoline indirizzate a lei: sono del suo papà che non ha mai smesso di pensarla e che dichiara di volerle bene. Studiandole Olla identifica la località in cui probabilmente vive l'uomo, un villaggio poco distante.
A casa nel frattempo la situazione degenera: Olla non sopporta la presenza di Einar, litiga con la mamma e quando scopre che i due intendono sposarsi avverte l'ennesimo nodo nel petto. Quando poi anche Grego si allontana da lei, delusa per aver scoperto le bugie che l'amica le ha raccontato per anni, Olla perde tutte le sue certezze.
Matura così in lei l'idea di andare a cercare il padre, figura assente ma mitizzata: la sua vera famiglia, l'unico ad amarla davvero.
La fuga di Olla avviene nella notte, munita di tanti ammennicoli, tra cui una torcia elettrica e il nuovo ombrello con le lucine di Natale, più grande e robusto del precedente. La seguiamo con il fiato sospeso mentre si avventura alla ricerca della felicità e di risposte.
Il ritmo della narrazione è rapido e diventa concitato nel momento in cui la protagonista affronta le inevitabili difficoltà che ogni percorso di crescita degno di nota comporta.
"Olla si lascia cadere a terra come un sacco di farina. Si copre il viso con le braccia. Vuole dormire, per il resto della vita. Dormire fino a quando sarà diventata adulta e non avrà più paura, e non avrà più bisogno di nessuno, e saprà cosa fare."
Ci piace perché...
L'autrice descrive in modo abile e diretto dinamiche familiari in cui ognuno di noi può riconoscersi, sebbene il punto di vista sia quello di una ragazzina. Sensibile e insicura ma al tempo stesso coraggiosa e determinata, Olla esprime le caratteristiche tipiche dell'adolescenza (l'impulsività, i sentimenti eccessivi, l'imprudenza, le sfide ai divieti), mostrandocele dalla sua prospettiva e offrendoci la possibilità di comprenderne meglio la natura.
"Olla scappa di casa" è il romanzo d'esordio di Ingunn Thon (classe 1986), diplomata in scrittura creativa e giornalismo, sceneggiatrice e burattinaia per la televisione e la radio norvegese in programmi dedicati ai bambini.
Il libro è disponibile anche su IBS.
Olla ha dieci anni, la faccia pallida, lo spazio fra gli incisivi e i capelli rosa arruffati, risultato di un tentativo mal riuscito di inventare uno shampoo che li tenga puliti per più di un mese. Non sa dormire con la porta chiusa, né saltare giù da un'altalena in corsa ma ha la capacità di trasformare gli oggetti creando strumenti unici, come il congegno spazzola-denti realizzato da un frullino o l'ombrellino luminoso sotto cui si nasconde la sera tardi, nel letto, a leggere.
Ha sempre vissuto sola con la mamma Elisabeth (che bello quando la vita era fatta di loro due e basta), fino al giorno in cui Einar, il nuovo compagno della donna, si è trasferito da loro.
Adesso ha anche un fratellino di cinque mesi, Ian, che lei adora, anche se "non è ancora una persona completa".
Con Einar è tutto un altro discorso! La sua presenza è invadente e fastidiosa. Fa battute stupide credendo di essere divertente e ha un sacco di difetti, ma soprattutto le dice che può chiamarlo papà. Come gli viene in mente? Lei un papà ce l'ha già, anche se non l'ha mai conosciuto e non sa nulla di lui, solo che si chiama Bjørn.
Per fortuna c'è Grego, l'amica del cuore, che ha undici anni, sa fare tutto quello di cui Olla non è capace e sogna cose pazzesche. Grego odia le giornate normali e le lacrime e questo significa che con lei non ci si annoia mai e non si è mai tristi. È una tipetta tosta, che alla domanda "Non hai mai paura tu?" risponde: "No. Non è qualcosa a cui dedico tempo".
Olla però a Grego ha raccontato una bugia, le ha detto che ogni tanto si incontra con suo papà, che insieme trascorrono momenti piacevoli, leggendo vecchi giornali, abbrustolendo würstel nel tostapane e ridendo a crepapelle.
Un giorno, durante una delle loro scorribande nel bosco, Olla e Grego trovano una misteriosa cassetta della posta e conoscono una bizzarra signora che colleziona la corrispondenza mai giunta a destinazione. Incredibilmente, Olla trova tante cartoline indirizzate a lei: sono del suo papà che non ha mai smesso di pensarla e che dichiara di volerle bene. Studiandole Olla identifica la località in cui probabilmente vive l'uomo, un villaggio poco distante.
A casa nel frattempo la situazione degenera: Olla non sopporta la presenza di Einar, litiga con la mamma e quando scopre che i due intendono sposarsi avverte l'ennesimo nodo nel petto. Quando poi anche Grego si allontana da lei, delusa per aver scoperto le bugie che l'amica le ha raccontato per anni, Olla perde tutte le sue certezze.
Matura così in lei l'idea di andare a cercare il padre, figura assente ma mitizzata: la sua vera famiglia, l'unico ad amarla davvero.
La fuga di Olla avviene nella notte, munita di tanti ammennicoli, tra cui una torcia elettrica e il nuovo ombrello con le lucine di Natale, più grande e robusto del precedente. La seguiamo con il fiato sospeso mentre si avventura alla ricerca della felicità e di risposte.
Il ritmo della narrazione è rapido e diventa concitato nel momento in cui la protagonista affronta le inevitabili difficoltà che ogni percorso di crescita degno di nota comporta.
"Olla si lascia cadere a terra come un sacco di farina. Si copre il viso con le braccia. Vuole dormire, per il resto della vita. Dormire fino a quando sarà diventata adulta e non avrà più paura, e non avrà più bisogno di nessuno, e saprà cosa fare."
Ci piace perché...
L'autrice descrive in modo abile e diretto dinamiche familiari in cui ognuno di noi può riconoscersi, sebbene il punto di vista sia quello di una ragazzina. Sensibile e insicura ma al tempo stesso coraggiosa e determinata, Olla esprime le caratteristiche tipiche dell'adolescenza (l'impulsività, i sentimenti eccessivi, l'imprudenza, le sfide ai divieti), mostrandocele dalla sua prospettiva e offrendoci la possibilità di comprenderne meglio la natura.
"Olla scappa di casa" è il romanzo d'esordio di Ingunn Thon (classe 1986), diplomata in scrittura creativa e giornalismo, sceneggiatrice e burattinaia per la televisione e la radio norvegese in programmi dedicati ai bambini.
Il libro è disponibile anche su IBS.
OLLA SCAPPA DI CASA
Ingunn Thon
Illustrazioni:
Traduzione: Alice Tonzig
Editore: Feltrinelli 2018
Collana: Feltrinelli kids
Pagine: 190
Età di lettura: Dagli 8 anni
Ingunn Thon
Illustrazioni:
Traduzione: Alice Tonzig
Editore: Feltrinelli 2018
Collana: Feltrinelli kids
Pagine: 190
Età di lettura: Dagli 8 anni
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