I GUERRIERI DELL'ARCOBALENO di Gabriele Clima

"A volte le cose accadono quando meno te lo aspetti. Accadono per caso, anche se di solito capita quando cominci a farti domande."

"I GUERRIERI DELL'ARCOBALENO", di Gabriele Clima, è il racconto di un'avventura: quella di un ragazzo che si rende conto che c'è qualcos'altro oltre alla piccola realtà che vive ogni giorno, qualcosa di più grande e importante, e parte per andare a scoprirlo. Lo fa clandestinamente, al seguito di un piccolo gruppo di uomini che daranno vita al più grande movimento ambientalista della storia.

Tim ha tredici anni e vive in Canada, a Vancouver. Da quando è morta la mamma, qualche anno prima, ha lasciato temporaneamente la scuola e lavora in un cantiere nautico con il papà per apprendere un mestiere, ma soprattutto per stargli accanto.
Il padre trascorre ogni singolo giorno chiuso tra quattro mura, lavorando alla barca di Mac Adams che non è mai perfetta abbastanza. Tim è convinto che i lavori non termineranno mai, tanto più che il proprietario è troppo vecchio per averne davvero bisogno. Nonostante l'impegno del ragazzo che si occupa di tutto anche a casa - è lui infatti che apparecchia, cucina, lava i piatti e tiene in ordine - il papà continua a considerarlo "un bambino che non vuole crescere"
Tim, d'altra parte, stenta a riconoscere in lui l'uomo che da piccolo ammirava come un Dio, la persona che, all'età di quattro anni, lo aveva convinto che raggiungere l'orizzonte fosse possibile, bastava volerlo. Probabilmente, pensa Tim, qualcosa in lui si è rotto e non gira più come prima.
C'è poi l'amico Liamcanadese doc che al Polar Bear Swim, all'ultimo dell'anno, si getta nell'acqua ghiacciata tronfio per il suo coraggio. Fidanzato con la bellissima Tina, Liam si atteggia a grande uomo e considera Tim una "piattola".

L'arrivo in città di un gruppo di hippy dai capelli lunghi chiamati "predicatori" perché parlano di impegno, di ambiente e di cambiare il mondo stravolgerà totalmente l'universo del protagonista.
Una figura in particolare, quella di Bob Hunter, si insinuerà provvidenziale nella vita del ragazzo, divenendo per lui un riferimento e fonte di ispirazione.
Arrivata a questo punto del libro, confesso di aver provato una leggera invidia nei confronti di Tim, per questo incontro così stimolante. Ho sempre considerato "momenti magici" quelli in cui la vita ci presenta persone che sembrano capirci davvero, che ci vedono per quello che siamo, dimostrando di apprezzarci e incoraggiandoci a credere in noi stessi.
Bob rappresenta per Tim lo stimolo a porsi domande, a guardare oltre il proprio piccolo mondo e a confrontarsi con i propri limiti. Grazie a lui, che ha gli occhi che sorridono come quelli della mamma e di Tina, il primo a chiamarlo "ragazzo" e non "bambino", a pensare al limite che sia "troppo giovane" per certe esperienze e non "troppo piccolo", Tim acquista fiducia in se stesso e trova il coraggio per inseguire i suoi sogni. 
Sacco in spalla con coperta spessa, giacca imbottita pesante, qualche ricambio,  barrette al cioccolato e il libro regalato dalla mamma anni prima (Il Signore degli Anelli), Tim si avventura clandestinamente al seguito di una spedizione in Alaska che ha - nientedimeno - lo scopo di fermare un'esplosione nucleare. 
"Se avrebbe salvato il mondo questo non poteva dirlo. Ma lui ci stava andando."

Ci piace perché...
"Il mondo, se lo ascolti, trova sempre cose da dirti."
Ci ricorda che al di là del nostro piccolo universo, c'è di più. Ogni cosa è collegata e fa parte di un tutto più grande, di cui dobbiamo prenderci cura.
Ci racconta come è nato il più grande movimento ambientalista della storia, Greenpeace, negli anni Settanta, un periodo di grande spessore e di rivoluzione sociale.
Ci chiarisce anche l'origine del nome, "Guerrieri dell'Arcobaleno", che deriva da un'antica profezia kwakiutl secondo la quale "Quando l'uomo bianco avesse avvelenato i mari e i fiumi e ucciso gli animali della Terra, i guerrieri dell'arcobaleno sarebbero arrivati, su una nave, per salvare il mondo".

Il commento di FiglioLibro e FigliaLibro
Entrambi sono stati catturati dalle vicende personali del protagonista. Impressionati dal suo coraggio, lo hanno immaginato solo e al freddo nel pozzetto della catena dell'ancora dove si era nascosto, mentre guardava fuori da quel foro che era il suo oblò, la sua finestra sul mondo, chiedendosi se fosse la cosa giusta. Hanno notato quanto la figura della mamma fosse sempre presente nei ricordi del protagonista, pur non essendoci più, e hanno sofferto invece per il rapporto complicato con il papà, il distacco emotivo e la "freddezza" che riservava al figlio. 

SEMPLICEMENTE EROI
È la collana di narrativa di Einaudi che fa conoscere ai ragazzi le storie vere e forti di uomini e donne che sono diventati eroi della nostra epoca.
La formula è quella di mixare fatti e persone reali (in questo caso Bob Hunter, Greenpeace, la campagna di Amchitka, la spedizione per salvare le balene, il concerto di Joni Mitchell, i Kwakiutl e tanto altro) a personaggi di fantasia (Tim e la sua cerchia di parenti e amici). 
L’AUTORE
Gabriele Clima è autore e illustratore per bambini e ragazzi. Ha pubblicato molti libri per diverse fasce d’età, dalla primissima infanzia fino ai giovani adulti. Le sue storie toccano spesso tematiche sociali quali il disagio, l’integrazione, la discriminazione, la diversità. Nel 2017 ha vinto il «Premio Andersen» per il miglior libro oltre i 15 anni.


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I GUERRIERI DELL'ARCOBALENO
Gabriele Clima
Editore: Einaudi Ragazzi 2019
Collana:Semplicemente Eroi
Pagine: 192
Età consigliata: Dai 9 anni, Dai 10 anni

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