Davvero poetico e con un significato "GRANDE" questo albo scritto dall'autrice francese Ingrid Chabbert e illustrato delicatamente dal noto artista sivigliano Guridi.
Una storia che arriva da lontano e che ci racconta il rapporto privilegiato ed esclusivo tra un bambino, Alì, e la sua bisnonna.
La prima immagine che scorgiamo è quella di una notte nel deserto: due figure affiancate sul tetto di un piccolo edificio contemplano un paesaggio che immaginiamo silenziosissimo, fatto di qualche palma centenaria e di "un cielo stellato senza fine".
Guridi riesce a esprimere magnificamente la profonda complicità tra i due, attraverso la loro vicinanza, i gesti affettuosi della donna e gli sguardi che il nipote le rivolge.
La bisnonna ha una "presenza importante" che ben rappresenta la solidità della sua figura nella vita del bambino. Al tempo stesso, è sorretta da esili gambe, che ne segnalano la vecchiaia e la stanchezza ormai sopraggiunte.
Alì invece ha una corporatura esile e una "testa grande", ("Perché è ricca di idee, mamma, come la mia!" pensa FigliaLibro. In effetti, quando la prendiamo in giro dicendole che ha una testona, lei ci risponde sempre così: "Ho bisogno di spazio per tutte le cose che devo metterci dentro.").
Alì si dimostra da subito arguto, attento e sicuramente molto empatico, un bambino capace di cogliere i segnali di cedimento della nonna, ma soprattutto di spiazzarci con una domanda esistenziale importante che rivolge alla donna:
"Sei riuscita a realizzare tutti i tuoi sogni?"
La nonna, dopo averci riflettuto un attimo, gli confessa di avere un unico rimpianto: quello di non aver mai visto il mare. Avrebbe potuto, ma ha rimandato per troppo tempo e adesso non ha più la forza fisica per affrontare il viaggio.
Alì non mostra esitazione, ci penserà lui a realizzare il sogno della bisnonna.
Il giorno dopo, armato di secchiello e di una buona dose di coraggio, (il viaggio è lungo per un bambino della sua età, e lui non conosce la strada), si avventura alla ricerca del mare.
Giunto al cospetto dell'oceano, Alì si concede un breve tempo per contemplarlo. Poi, con tutta la delicatezza che gli è possibile, riempie della preziosa acqua il secchiello e si avvia sulla strada del ritorno.
Quando rivede la sua bisnonna, Alì l'abbraccia orgoglioso e felice per il dono che è riuscito a portarle. Ma siamo pur sempre nel deserto: il sole brucia e il viaggio è stato lungo. Il suo "tesoro blu" si è notevolmente ridimensionato, e sul fondo del secchiello non ne rimane che qualche goccia.
Alì è molto deluso, ma sono sufficienti poche parole preziose della bisnonna, per realizzare che il proprio gesto è stato apprezzato e soprattutto che ha raggiunto lo scopo desiderato:
"Oh Alì, questo è uno dei giorni più belli della mia vita!
Ci piace perché...
Ci mostra un rapporto di forte intesa ed empatia tra un bambino e la sua "nonna".
Ci ricorda quanto questo legame possa essere intenso e delicato al tempo stesso, uno di quelli che ci ricorderemo per tutta la vita.
Ci insegna il "potere" dei bambini, la loro capacità di vincere la paura pur di sentirsi utili e GRANDI. Ci suggerisce anche di non rimandare le cose che riteniamo importanti, perché la vita non è eterna.
Le illustrazioni di Guridi ci restituiscono i colori del deserto e dell'oceano, rendendo alla perfezione la GRANDEZZA dei paesaggi, ma soprattutto quella dei sentimenti che animano i due protagonisti.
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GRANDE COME IL MARE
Ingrid Chabbert
Illustrazioni: Guridi
Traduzione: Eleonora Armaroli
Edizioni: Terre di Mezzo 2019
Pagine: 34
Età di lettura: Dai 4 anni
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