La SHOAH vista attraverso i libri di NiCOLETTA BORTOLOTTI

 
La giornata della memoria ci ricorda pagine di storia terribili, che è giusto non dimenticare, e ci offre l'occasione per parlare con le giovani generazioni di dirittidignitàtolleranza e rispetto, argomenti sempre attuali.

Quest'anno lo facciamo attraverso i libri di Nicoletta Bortolotti, affermata autrice per ragazzi, particolarmente sensibile ai temi della Shoah e dell'Olocausto.
Come lei stessa ha dichiarato in diverse interviste, probabilmente questa sua attenzione è dovuta al forte attaccamento che nutriva per la nonna di origine ebrea, che si è salvata dalle persecuzioni perché ha sposato un medico svizzero e viveva nella Confederazione Elvetica. 

Con voce gentile ma diretta, senza nascondere nulla, l'autrice accompagna i ragazzi attraverso vicende realmente accadute in quel periodo, mixandole in alcuni casi a elementi di finzione sapientemente creati per dialogare con gli interlocutori più giovani. Il risultato è una serie di testimonianze dolorose su ciò che rappresenta la persecuzione xenofoba, in contrapposizione a figure esemplari e virtuose che, con coraggio e motivazione hanno saputo dissentire dagli ordini di regime, portando avanti le loro personali battaglie silenziose in difesa dei diritti universali di tutti.

In "Oskar Schindler il Giusto", della serie Semplicemente Eroi di Einaudi Ragazzi, l'autrice affida a Itzhak Stern, contabile ebreo, figura anziana a metà fra il saggio e il nonno, il compito di raccontare una delle vicende più simboliche ed esemplari dell'Olocausto. 
Protagonista è Oskar Schindler, l'imprenditore che a Cracovia, durante la Seconda guerra mondiale, si iscrisse al partito nazista e si finse amico dei tedeschi per combattere il sistema dall'interno.
Adducendo come motivazione i suoi interessi economici, l'uomo diede infatti rifugio nella sua fabbrica a migliaia di ebrei, comprandone la vita e salvandoli dalla camera a gas.
Per scrivere il libro, basato esclusivamente su vicende reali, l'autrice ha compiuto una vera e propria ricostruzione storica, avvalendosi di testimonianze quali articoli, libri, foto e video dell'epoca e consultando un esperto storico di quel periodo.

In "La bugia che salvò il mondo", edito sempre da Einaudi Ragazzi, pur prendendo spunto da vicende accadute e da un personaggio realmente esistito, Nicoletta Bortolotti crea un'opera di fantasia, escamotage che si rivela spesso vincente per presentare agli interlocutori più giovani tematiche delicate su cui confrontarsi.
Protagonisti sono due giovani amici agli antipodi: Amos, ragazzino sincero e bravo a scuola, figlio di un professore ebreo, e Cloe, pigra e bugiarda, figlia di un maestro fascista. Si divertono a giocare spensierati lungo le rive del Tevere, nella Roma del 1938. Benito Mussolino ha da poco annunciato le leggi razziali e i due sono ancora inconsapevoli di ciò che la storia riserverà alle loro vite: guerra, povertà, fame e paura.
Fortunatamente, quando la speranza pare perdersi, interviene un eroe.
Si chiama Giovanni Borromeo (eccolo, l'uomo Giusto realmente vissuto), è primario al Fatebenefratelli, l'ospedale dell'isola Tiberina, e salverà dalla deportazione molti ebrei grazie a una coraggiosa quanto astuta bugia.



"In piedi nella neve" si svolge in Ucraina, a Kiev, nel 1942.
Sasha è una ragazzina tredicenne con una grande passione per il calcio, forse perché suo padre è Nikolai Trusevyc, portiere della squadra più forte del paese: la Dynamo Kiev. Ma il pallone non è cosa per ragazze. A dire il vero, in quel periodo anche la squadra stessa non gioca più. I campioni, accusati dai nazisti di collaborare con i tedeschi sono stati ridotti alla fame e all'inattività.
Quando a sorpresa, i tedeschi organizzano un campionato cittadino, la squadra avrà finalmente l'opportunità di tornare a giocare.
Ma come si comporteranno i campioni? Giocheranno per vincere, come sempre, o saboteranno la partita, come qualcuno ha intimato a Sasha, per non fare perdere i tedeschi e salvarsi la vita?
Mentre il fiume Dnepr, gelido, si porta via l'infanzia di Sasha, la Storia segue il proprio corso: il match avrà un esito così incredibile che nessuno, per lungo tempo, potrà raccontarlo.

Ci piacciono perché...
Raccontano pagine di storia, affrontando tematiche complesse e orrori indicibili con voce franca e diretta ma sensibile. 
Presentano ai giovani interlocutori figure esemplari di personaggi che hanno avuto il coraggio di dissentire dalle imposizioni della dittatura, agendo con astuzia e determinazione, grazie al loro pensiero libero.
Incoraggiano a riflettere su valori universali, diritti, empatia.

Di seguito, i link di acquisto su IBS

Nicoletta Bortolotti
Illustrazione di copertina: Iacopo Bruno
Edizioni: Einaudi Ragazzi 2017
Pagine: 157, Brossura
Età di lettura consigliata: Dai 10 anni

Nicoletta Bortolotti
Edizioni: Einaudi Ragazzi 2018
Collana: Carta bianca
Pagine: 157, Brossura
Età di lettura consigliata: Dai 12 anni

Nicoletta Bortolotti
Edizioni: Einaudi Ragazzi 2015
Collana: Carta bianca
Pagine: 181, Brossura
Età di lettura consigliata: Dai 12 anni
 

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