L'autrice dedica il suo libro A tutti i bambini che almeno una volta nella vita si sono sentiti "fuori" e ci racconta la storia di Ella, ragazzina di dieci anni alle prese con un cambiamento di vita importante: il trasloco in una nuova città insieme alla mamma e al fratello Jack di sei anni. Il papà è lontano, da qualche parte imprecisata - lo sappiamo perché ogni capitolo inizia con una lettera indirizzata a lui - così come lontane sono la nonna e l'amica di sempre, Grace.
L'inserimento nella nuova scuola non è semplice, l'accoglienza è freddina e Ella si sente intimorita e a disagio, così durante la ricreazione rimane in disparte.
"Era più sicuro rimanere ai margini. Nei cortili c'è sempre qualcuno che sta ai margini. Chi è popolare va dove vuole e spesso sta al centro, come un pesce colorato nel mare. Io ero un pesce grigio. Un pesce che sta ai margini."
L'iPhone ricevuto in regalo dalla nonna diventa da subito compagno, testimone e filtro della sua nuova vita. La bambina fotografa tutto ciò che la circonda e che attira la sua attenzione, quasi a voler cogliere particolari che al solo occhio nudo sfuggirebbero.
Un giorno Lydia, la compagna più popolare della scuola, la avvicina particolarmente amichevole e la invita alla sua festa. A Ella non pare vero e il giorno del pigiama party si sente emozionata e felice, eppure nel comportamento della ragazzina c'è qualcosa che suscita in lei emozioni e sentimenti contrastanti.
Nel frattempo Ella continua a scrivere al papà lontano - che non risponde mai - e all'amica Grace, la cui presenza sfuma a poco a poco, e mentre i legami con i riferimenti del passato vengono meno, Ella scommette tutto sulla nuova amicizia con Lydia. Arriva così a confidarle il segreto più grande della sua famiglia, quello che la mamma le aveva chiesto di non raccontare a nessuno: la verità su dove si trova il suo papà. Il legame tra le due ragazzine si approfondisce al di là delle aspettative ma l'amicizia di Lydia si rivela presto tutt'altro che disinteressata. La ragazzina è infatti desiderosa di scoprire tutto su Molly, la bambina più timida e misteriosa della scuola e convince Ella a spiarla e fotografarla in segreto.
"Molly era di nuovo seduta in fondo, china su un taccuino. Non parlava mai con nessuno e nessuno parlava con lei. Sembrava parte dell'arredamento: un banco grigio a forma di bambina."
Quando l'operazione 13 si mette in moto, Ella Criminella -così l'ha soprannominata la pseudoamica- realizza che la curiosità di Lydia supera il limite e prova ad opporsi, ma ormai è tardi. Lydia è custode del suo segreto più grande, quello per cui Ella ha tradito perfino la fiducia della mamma, alla quale adesso non riesce a confessare il suo errore.
"Mi sentivo la bocca piena di parole che non vedevano l'ora di uscire. Ma non potevo pronunciarne nessuna. C'era così tanta speranza nella voce di mamma."
Così, seppure a malincuore Ella porta avanti fino alla fine il piano concordato e scopre tutta la verità su Molly e la sua famiglia. Una verità difficile e dolorosa, che chiarisce il misterioso comportamento della bambina e svela segreti intimi e personali, che tali dovrebbero rimanere. Il senso di colpa di Ella si acuisce quando Molly si avvicina a lei con fiducia e comincia ad aprirsi e confidarsi.
Quando la situazione precipita e tutto sembra irrimediabilmente compromesso, crescere, prendersi le proprie responsabilità e cercare di rimediare diventa l'unica soluzione possibile. Il dialogo ritrovato con la mamma, figura spesso assente per i tanti impegni, ma sempre presente per le cose importanti, sarà liberatorio e fondamentale per comprendere gli errori commessi e trovare un nuovo modo di affrontare la vita, più sereno e consapevole.
Ci piace perché...
E' un'avvincente storia di amicizia e crescita.
Capita a tutti, almeno una volta nella vita, di sentirsi inadeguati e insicuri, per questo è semplice riconoscersi nelle sensazioni provate da Ella.
"Non ero per niente brava a essere quella nuova."
"Chissà come sarebbe stato essere al centro dell'attenzione."
Il desiderio di essere amati e accettati è universale e ci accomuna a qualsiasi età.
E' confortante realizzare che esiste la possibilità di riscattarsi dai propri errori e trovare la propria personale strada per farsi posto nel mondo.
Il romanzo è ben strutturato e i capitoli, brevi e titolati sono sempre preceduti da una lettera della protagonista al papà, accorgimento simpatico che scadenza il ritmo del racconto. La scrittura della Howe è fluida, diretta ed empatica.
Sebbene il libro sia consigliato dai sette anni, la mia impressione è che possa essere maggiormente apprezzato intorno ai nove, quando le dinamiche dell'amicizia tra bambini diventano maggiormente consapevoli e mature.
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IL SEGRETO DI ELLA
Cath Howe
Editore: Terre di Mezzo, 2019
Collana: Acchiappastorie
Pagine: 256
Età consigliata: dai 9 anni
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