"La magia è ovunque tu credi che sia"
Babusya
Con "Il castello incantato di Olia", edito da Rizzoli, Sophie Anderson ci regala un nuovo coinvolgente romanzo di formazione in cui mondo reale e magia si intrecciano.
La vita di Olia, tredici anni, trascorre felice e spensierata a Castel Mila dove vive con i genitori, la nonna Babusya e la sorellina Rosa, di appena tre settimane. La dimora in cui abita è un castello di legno scintillante di cinquecento anni, un po' sghembo per la sua età' eppur bellissimo. Un castello condiviso, nei momenti di festa, con il resto degli abitanti del villaggio perché la famiglia della ragazzina è decaduta da tempo (i genitori sono carpentieri) e tutti i cittadini sono liberi. Olia ama esplorarlo in lungo e in largo, scoprirne le porte nascoste e le stanze segrete e trovare i tesori custoditi nelle bellissime cupole. La nonna le racconta che le cupole brillano perché sono piene di magia, ma la ragazzina non ha mai visto nulla di eccezionale sprigionarsi dall'edificio o forse, semplicemente non ricorda.
Un giorno un vento potente e inquietante si abbatte con forza sul castello causando molteplici danni tra cui il crollo di parte della Cupola del Sole, la più bella, maestosa e misteriosa di tutte. E' l'inizio di qualcosa di terribile che la ragazzina non riesce ancora a comprendere. La nonna parla di 'venti del cambiamento' che abbattono le cose per permettere alle persone di vedere ma Olia, angosciata, riesce a pensare solamente che la tempesta rischia di spazzare via la sua casa e la sua storia. I consigli saggi della nonna e l'incontro con il domovoi, lo spirito che protegge la casa, aiutano la giovane a riacquistare fiducia in se stessa, trovando il coraggio per affrontare la missione che l'attende.
"Ricordati di guardare le cose da ogni angolatura, di vedere con il cuore e di credere in te stessa."
Olia varca così i confini di un mondo parallelo dove vivono entità segregate da secoli e da cui la magia preme per sfuggire; un mondo in cui conoscerà finalmente tutta la storia della sua famiglia, imparerà che "casa" non è solo il luogo fisico in cui si vive e si farà nuovi amici.
Sono tanti gli elementi cari all'autrice che ritroviamo anche in questa vicenda, a partire dall'immancabile casa con le zampe di gallina, personaggio irrinunciabile nelle fiabe della tradizione russa. Sophie Anderson conferma la sua grande capacità di saper cogliere e descrivere l'animo umano nelle sue sfaccettature più intime. L'avventura di Olia è la metafora di un percorso di crescita in cui l'adolescente affronta timori e insicurezze per poi spiccare il volo ('non posso liberarmi dalle mie paure, ma posso combattere per superarle').
Venuta a patti con le sue preoccupazioni, Olia non rimarrà sola ad affrontare gli eventi. Con lei la solita squadra di improbabili amici-eroi che si difendono a vicenda, ognuno alla ricerca della propria ragione d'essere. Ricetta segreta per vivere appieno: affidarsi al cuore e non solo alla ragione.
"Seguire il proprio cuore dove, quando si cresce, confluiscono le originarie capacità di guardare le cose con occhi puri, non influenzati da preconcetti e schemi convenzionali."
"Guardare e pensare con il cuore è fondamentale per ritrovare la magia e la capacità di credere che tutto sia possibile."
Ci piace perché...
In ogni romanzo di Sophie Anderson ritroviamo un monito di fede, intesa come fiducia in se stessi, negli altri e nelle infinite possibilità della vita stessa. Olia in particolare ci insegna ad accettare i cambiamenti che la vita ci impone, affrontandoli non come ostacoli bensì opportunità per qualcosa di inatteso e nuovo. Le storie create dalla scrittrice commuovono e incantano, trasportando il lettore in mondi magici sapientemente descritti e in territori intimi universalmente conosciuti. La sua visione della prima adolescenza è così tangibile, schietta, fresca e accurata da risultare spiazzante. I suoi romanzi sono ricchi di frasi da trascrivere e rileggere all'occorrenza. E infine, abbiamo amato l'idea di una coperta di famiglia realizzata unendo tante toppe, ciascuna raffigurante i volti di amici e parenti o un momento significativo vissuto assieme.
L'autrice
Sophie Anderson è nata a Swansea, in Galles, ed è cresciuta ascoltando i racconti della madre scrittrice e della nonna, che le ha trasmesso l'amore per le favole e le leggende della tradizione slava. Geologa e insegnante, vive con il marito e i tre figli. La casa che mi porta via è stato candidato alla Carnegie Medal, il più importante premio inglese di letteratura per ragazzi, e finalista al Premio Andersen.
Leggi anche le recensioni degli altri romanzi dell'autrice:
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IL CASTELLO INCANTATO DI OLIA
Sophie Anderson
Edizioni: Rizzoli 2021
Collana: Narrativa Ragazzi
Pagine: 368
Età di lettura consigliata: dai 10 anni
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